La casa editrice Robotics 2000 nasce dalla strategia di diversificazione aziendale voluta dall’autore Mauro Ciucciarelli, che ha deciso di seguire questa strada invece di cercare editori per pubblicare il suo romanzo di esordio Anthropos-DNA, Daimon. Già attiva nel mondo della multimedialità e dei videogiochi, con la nuova scommessa editoriale vuole inserirsi in questo vasto mondo con il proposito di pubblicare romanzi che lascino qualcosa al lettore. Romanzi, in fondo, culturali che forniscano al nostro pubblico pillole di scienza. Non sono saggi, ma nemmeno storielle che passano e quando le hai finite di leggere non ti hanno arricchito di nulla.
Precursori di questo genere narrativo, tra i tanti, sono stati autori come Michael Crichton, Arthur Charles Clarke, Philip Dick e Christian Jacq. Autori che hanno spaziato in molteplici generi. Il medico Michael Crichton ci ha regalati romanzi di ogni genere. Dal mitico Congo in cui spiegava la allora innovativa tecnologia delle comunicazioni satellitari, a Jurassic Park che ha portato al grande pubblico la genetica; lo scienziato della Nasa Arthur Charles Clarke ci ha regalati decine e decine di romanzi di fantascienza, nei quali non manca mai di approfondire tematiche scientifiche che sempre più stanno diventando parte integrante della nostra vita quotidiana e continuano ad ispirare generazioni di scrittori e sceneggiatori; l’egittologo e saggista francese Christian Jacq, che con i suoi romanzi ha saputo portare al grande pubblico la scienza e la cultura dell’antico Egitto.
Robotics 2000, dopo aver mossi i primi traballanti passi alla scoperta di questo nuovo mercato.
E sempre da settembre, dopo aver fatte le ossa con la prima pubblicazione, saremo sul mercato con il secondo romanzo della trilogia Anthropos-DNA che sta riscuotendo un buon riscontro non solo nel mercato della fantascienza e con un legal thriller, l’Omeopata, scritto da un medico specializzato in omeopatia.
Una nuova scommessa editoriale in mano ad un team di professionisti che fa di tutto per inserirsi in questo vasto mondo con il proposito di pubblicare romanzi che lascino qualcosa al lettore. Romanzi, in fondo, culturali che forniscano al nostro pubblico pillole di scienza.